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Tavolo di coordinamento dei servizi sociali di base

Al Tavolo di coordinamento dei servizi sociali di base, costituito all’interno del Piano di Zona, è assegnata la funzione di connessione e coordinamento tra gli operatori comunali dei servizi, che in relazione agli obiettivi zonali si estrinseca con le seguenti attività:


• collabora con l’ufficio di piano portando competenze tecnico specialistiche nell’elaborazione di
nuovi servizi ed interventi;
• propone l’analisi coordinata di argomenti di interesse generale al fine di condividere buone prassi
e modalità operative;
• elabora e propone ipotesi migliorative dei servizi già in essere;
• propone ed organizza corsi di formazione per gli AASS dei Servizi sociali di base quale strumento
di base per un’operatività omogenea sul territorio;
• rappresenta l’angolo visuale dei servizi sociali dei comuni in termini di esperienza e conoscenza
del bisogno.

È composto da tutti gli assistenti sociali dei servizi di base.

Ultima modifica: 22 luglio 2021
La GOVERNANCE della Programmazione Zonale

La Struttura di Governo della Programmazione Zonale

L’assetto di governance del Piano discende dall'esperienza accumulata  in un decennio di lavoro partecipato, che ha rappresentato uno dei tratti dominanti dell’identità del Rhodense.

Fin dal primo Piano di Zona, infatti, si è costruito un sistema che consentisse un elevato livello di partecipazione alla formazione delle decisioni da parte del Terzo settore e degli altri attori che sono entrati nel processo di programmazione.

La partecipazione attiva dei diversi attori, all’interno della rete dei rapporti che si formano intorno al welfare comunitario, porta a modificare il loro modo di agire, predisponendoli ad un “gioco cooperativo” costituito da alleanze durature che condividono una visione strategica per la comunità locale e il territorio.

Nel diagramma che segue è illustrata la struttura di governo che prevede la presenza di diversi soggetti interagenti tra loro.

 

Il modello evidenzia un' articolazione complessa e composta da diversi soggetti:

  • gli organi di indirizzo politico, dai quali provengono le decisioni programmatorie; 
  • gli organi gestionali, che provvedono all’attuazione delle decisioni e alla fornitura di elementi analitici a sostegno delle decisioni stesse; 
  • la fase e gli organismi di partecipazione, in una accezione molto ampia, che contribuiscono in maniera essenziale alla rappresentazione e analisi dei bisogni e dei problemi sociali, in quanto strutturalmente più vicini al territorio.


La realizzazione della circolarità (rappresentata dalla frecce) tra la fase di emersione dei bisogni, la loro lettura e analisi e la definizione delle politiche, e di conseguenza delle scelte da parte del decisore politico, è un’essenziale premessa per una programmazione sociale efficace, in grado cioè di mettere in campo misure che effettivamente rispondano ai bisogni ed incidano sui problemi sociali del territorio.

Le funzioni dei soggetti interagenti sono illustrate nel dettaglio nel menù a tendina di sinistra sotto "collegamenti".

Ultima modifica: 24 luglio 2021
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