SER. CO.P. e ASST Rhodense ottengono il secondo posto nella categoria per l’integrazione sociosanitaria al Lean Healthcare Award 2024 tra oltre 250 candidati da tutta Italia
Rho, 26 novembre 2024 - SER.CO.P., Azienda Speciale per i Servizi alla Persona dei Comuni del Rhodense, e ASST Rhodense si sono piazzate al secondo posto del premio Lean Healthcare Award 2024, nella categoria dedicata all’integrazione sociosanitaria, con il progetto SISDA - Sistema Integrato Servizi Domiciliari Anziani e l’Équipe Domiciliare Anziani (EDA) che costituisce il cuore del progetto.
SISDA rappresenta un nuovo modello che integra servizi domiciliari e residenziali per offrire agli anziani un’assistenza più personalizzata, ritardando il ricovero e migliorando la qualità della vita. In particolare, si propone di offrire:
Il cuore di SISDA è l’équipe multidimensionale di valutazione e presa in carico delle persone anziane non autosufficienti (EDA – Équipe Domiciliare Anziani) composta da personale SER.CO.P. e ASST Rhodense, che permette una presa in carico integrata e un progetto unitario che tiene in considerazione tutti i bisogni espressi dalle famiglie sia di natura socioassistenziale sia di natura sociosanitaria. L’EDA, una volta messo a punto il progetto individualizzato, attiva contestualmente tutti gli interventi previsti, senza che siano necessarie ulteriori azioni da parte della famiglia.
Il premio Lean Healthcare Award 2024, giunto alla settima edizione, è rivolto ai migliori progetti di riorganizzazione nel mondo Healthcare. Quest’anno sono stati presentati oltre 250 progetti, da 98 aziende sanitarie in rappresentanza di 14 regioni. Tra questi, 37 progetti sono stati selezionati come finalisti, in rappresentanza di 28 aziende impegnate a ottimizzare i processi e migliorare la qualità dei servizi sanitari, mettendo al centro il benessere del paziente. SER.CO.P. è l'unica azienda non ospedaliera a essere entrata tra i finalisti e a essere stata premiata.
La premiazione si è svolta giovedì 21 novembre a Roma: a ritirare il premio Guido Ciceri, direttore generale di SER.CO.P., e Marco Bosio, direttore generale di ASST Rhodense, che hanno commentato:
“Siamo felici che il SISDA e l’EDA abbiano ricevuto questo importante riconoscimento che dà conto della bontà dell’intuizione”, ha detto Guido Ciceri, direttore generale di SER.CO.P. . “L’obiettivo è costruire un sistema di servizi integrati sempre più vicini ai bisogni degli anziani superando la separazione tra interventi sociali e sociosanitari. SISDA comporta la completa riorganizzazione dei servizi domiciliari rivolti agli anziani del Rhodense garantendo un sistema sociosanitario più efficace e sostenibile con al centro le persone anziane. Il cuore del progetto è l’équipe multidisciplinare EDA che consente di progettare percorsi personalizzati attraverso la valutazione complessiva dei bisogni permettendo di attivare tutti i servizi necessari all’anziano. È importante, inoltre, la semplificazione dei percorsi di accesso ai servizi, la riduzione dei tempi d’attesa e la garanzia di interventi tempestivi. Questo risultato importante è stato conseguito attraverso la collaborazione tra SER.CO.P. e ASST Rhodense e un particolare ringraziamento va a tutti gli operatori che si sono adoperati per il conseguimento di questo risultato”.
“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento, che premia il lavoro di squadra e il nostro impegno nel rispondere alle esigenze di una popolazione sempre più fragile”, ha dichiarato il direttore generale di ASST Rhodense, Marco Bosio. “SISDA rappresenta un concreto passo avanti verso un modello di assistenza che integra risorse sanitarie e sociali, mettendo al centro la persona e i suoi bisogni. Un ringraziamento particolare va a SER.CO.P. per l’impegno, la professionalità e la sensibilità dimostrati, così come ai comuni del Rhodense, il cui sostegno è stato determinante. Bravi tutti: l’unione di intenti farà sempre la differenza”.
Il sindaco di Rho, Andrea Orlandi, è intervenuto dicendo: “Il tema della cura degli anziani è strategico nelle nostre comunità, soprattutto in un contesto di invecchiamento della popolazione. Chi oggi si trova nella condizione di prendersi cura di un anziano sa quanto siano frammentati i servizi. Per questo occorre un grande lavoro di ricomposizione per arrivare ad avere un unico interlocutore anche tra le istituzioni pubbliche. Da questa necessità si è sviluppato il progetto EDA e il suo riconoscimento quale best practice del nostro territorio. EDA è un’eccellenza del Rhodense e rappresenta un versante su cui le amministrazioni dovranno investire con metodi innovativi all’interno di una rete sempre più stretta. Un ringraziamento va a tutti gli operatori e le operatrici che hanno lavorato al progetto”.