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Ufficio Protezione Giuridica (U.P.G.)

L’Ufficio Protezione Giuridica (U.P.G.) amministra coloro per i quali il Sindaco di un comune dell’Ambito sia stato nominato amministratore di sostegno e lo stesso abbia formalmente delegato le funzioni gestionali all’UPG-Sercop.
Lo Sportello Amministratore Di Sostegno (A.D.S.) offre informazioni, orientamento e consulenza in materia di protezione giuridica delle fragilità ai cittadini e agli operatori dei comuni dell'Ambito.

Mission

Nel rispetto della legge 6/2004, l’Ufficio di protezione giuridica lavora per garantire la qualità di vita alla persona priva in tutto o in parte di autonomia, compensando alcune funzioni di vita quotidiana attraverso interventi di sostegno temporaneo o permanente.L’Ufficio affianca e sostiene la persona nelle azioni e nelle attività che le sono impedite dalle condizioni di fragilità definite dal decreto del tribunale, promuovendone e tutelandone i diritti soggettivi, ricercando la minore limitazione possibile della sua capacità di agire, riconoscendo e rispettando le aspirazioni e le esigenze della persona e proteggendola da situazioni di pregiudizio.

Obiettivi

Sono obiettivi dell’Ufficio:

•sostenere le persone in condizioni di fragilità, affiancandole o sostituendole, nelle mansioni che sono loro impedite;
•riconoscere e rispettare le aspirazioni e la legittimazione a rappresentare i bisogni degli utenti;
•tutelare e promuovere i diritti soggettivi della persona amministrata, contenendo al minimo gli interventi che limitino la sua capacità di agire in autonomia;
•proteggere gli amministratori da situazioni di pregiudizio.
•il servizio è gestito direttamente da Sercop con il contributo di un coordinatore part-time e di una figura amministrativa.

Attività

Di seguito le principali attività dell’Ufficio:

•predisposizione del progetto individuale tenendo conto delle risorse disponibili e in affiancamento al referente comunale e/o alle figure volontarie;
•organizzazione e gestione delle incombenze relative all’abitazione del tutelato e dei rapporti con i fornitori dei servizi;
•tenuta dei rapporti con le cancellerie e i giudici tutelari, con il consu-lente legale, con altri soggetti istituzionali;
•redazione del rendiconto annuale;
•predisposizione delle procedure/modulistica per il raccordo con i Comuni e altri enti, raccordo con ATS, e con altri enti e istituzioni
•raccordo con il Servizio tutele della Asst;
•consulenza ai cittadini del territorio per la stesura del ricorso e per la gestione dell’amministrazione attraverso sostegno e orientamento.
 

Fasi di intervento

D’intesa con i servizi sociali comunali l’Ufficio sviluppa le attività di se-guito descritte.

Istruttoria: raccolta di informazioni e documenti

L’istruttoria si realizza in stretta collaborazione con i servizi sociali terri-toriali e socio-sanitari ed è relativa alla raccolta di informazioni e notizie circa le condizioni dell’amministrato, con particolare attenzione ai moti-
vi che giustificano la nomina dell’amministratore di sostegno. Particolare cura è posta nella stesura di un progetto individualizzato di vita e alla predisposizione del ricorso da presentare al giudice tutelare, che deve essere il più articolato e completo possibile.

Esecuzione del decreto del tribunale

Questa fase si sviluppa attraverso l’esecuzione dei compiti descritti nel decreto di nomina e nell’adempimento di tutti gli aspetti finalizzati a garantire la qualità di vita del beneficiario.

Monitoraggio e verifica

Consiste nel monitoraggio e periodica verifica delle condizioni del beneficiario e della sua qualità di vita. Queste informazioni, unite alla rendicontazione economica, costituiscono la relazione periodica da tra-smettere al giudice tutelare per la verifica dell’intervento in atto.
 

Ultima modifica: 07 luglio 2021
Area Disabili

Nel contesto della riorganizzazione generale degli interventi e dei servizi sociali derivante
dal Piano Socio Sanitario Regionale, approvato nel 2002, sono state ridefinite le caratteristiche di alcune importanti unità di offerta per persone con disabilità.

L'obiettivo generale da perseguire è quello di costruire un sistema efficace di coordinamento e di
programmazione, in grado di assumere decisioni chiare e condivise rispetto a questioni significative, tra cui: i criteri di accreditamento delle strutture, i parametri di inclusione/esclusione degli utenti nei diversi servizi, la previsione di livelli di intervento diversificati (domiciliari, diurni, residenziali) rispettosi delle differenti tipologie di disabilità, la ridefinizione dei ruoli e delle funzioni dei diversi soggetti che operano in quest'area.

Tutte le priorità e gli obiettivi riguardo all'area disabilità introdotti dal Piano Sociale di Zona possono essere descritti in modo schematico come segue:

  • favorire mantenimento al domicilio del soggetto disabile mediante sostegno e sollievo alla famiglia ed interventi per il benessere e l’autonomia del disabile (in continuità con le azioni già attivate nel Piano per gli anni 2003-05)
  • consolidamento e sviluppo del sistema di gestione integrata dell’inserimento lavorativo
  • programmazione territoriale del sistema sia regolamentato da norme regionali (strutture) che non normato
  • sviluppo di azioni di orientamento e sostegno informativo alle famiglie con soggetti disabili
  • ottimizzazione ed integrazione territoriale dei servizi trasporto disabili

Ultima modifica: 06 luglio 2021
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