L'attivazione delle comunità è il cuore dei progetti di Welfare, in quanto costituisce l'elemento che permette un avvicinamento ai bisogni dei territori e dei cittadini.
La Pubblica Amministrazione sta investendo risorse crescenti nel Welfare di Comunità per costruire spazi aperti, di socialità, che accompagnino il cittadino a mettere in gioco le proprie idee e a sentirsi parte integrante del contesto in cui è inserito.
Un esempio è stato offerto dal Bando #Operazione Comunità, nato proprio per valorizzare le buone idee dei cittadini e volto a sostenere nel Rhodense la costruzione di relazioni solidali e di forme di socialità. E’ in questo terreno fertile che possono potenzialmente nascere e prendere forma degli spazi di socialità cittadina, che favoriscano la contaminazione culturale e la compresenza di differenti fasce d’età e background sociale, al fine di rafforzare i legami sociali, l’inclusione di fasce escluse, le abilità personali e di gruppo, nonché l’attivazione dei soggetti deboli: i laboratori di comunità.
Un modello è costituito da La Colazione delle Mamme, iniziato a Rho con #Oltreiperimetri, supportato successivamente grazie al Bando sopra citato e sviluppato anche ad Arese per creare una rete sociale di legami tra le future mamme e le neo mamme, che possa svolgere una funzione preventiva nei confronti della depressione post partum e che sia orientata al benessere della donna e, dell’intera famiglia. Esso propone, infatti, settimana dopo settimana, attività e opportunità d’incontro per fare rete e creare legami di comunità.
Altri sono i progetti partiti come semplici momenti di condivisione che si stanno già evolvendo verso formule aggregative. Verde aperto e Fare Insieme di Arese sono esempi di laboratori basati sulla collaborazione, escludendo la presenza di leader decisionali e attivando meccanismi di co-progettazione, o ancora Non Solo Compiti di Pogliano dove i componenti, già appartenenti al Comitato Genitori, si sono uniti per la rigenerazione di uno spazio scolastico con l’obiettivo di trasformarlo in un punto di ritrovo per tutta la comunità locale.
L’elemento tempo e la capacità di autosostenersi saranno gli elementi che condurranno al naturale passaggio al Laboratorio di Comunità, germogli che crescono e si rinforzano, fino a diventare un albero!