Con lo spirito di sentire la voce dei protagonisti del progetto Solo per Tutti abbiamo ritenuto fondamentale dare spazio a chi ha voluto e supportato con convinzione il progetto e a chi, da anni, è coinvolto attivamente nell'attività di volontariato.
La Rete del Fare Diversamente, in collaborazione con #Oltreiperimetri, ha contribuito alla creazione di uno sportello gestito da volontari e rivolto ai cittadini del Rhodense.
Per approfondire le finalità del progetto, abbiamo intervistato l'Assessore alle Politiche sociali del Comune di Rho Nicola Violante e il Vice-Presidente del Consiglio Cittadino della Solidarietà sociale e del volontariato del Comune di Rho Matteo Cardani.
Da quale bisogno nasce l'idea di questo sportello?
"L’idea dello Sportello nasce dal bisogno di offrire ai cittadini Rhodensi un luogo presso cui trovare risposte alle varie domande di cittadinanza attiva" sostiene l'Assessore Violante "Per noi una comunità viva e sana si basa sui principi di solidarietà, coesione sociale, partecipazione, condivisione e mutuo aiuto. Cardine fondamentale è quindi la volontà di donare agli altri il proprio tempo attraverso il volontariato".
Perchè un cittadino dovrebbe diventare volontario?
Matteo Cardani ritiene che sia "importante entrare nel volontariato perché permette di aumentare la sensibilità e la conoscenza su determinati temi di interesse sociale e locale ed in più c’è l’opportunità di fare delle nuove esperienze a livello sia personale sia formativo" ma non è finita qui "Oltre ad acquisire competenze relazionali per sensibilizzare ed accogliere aspiranti volontari si potranno conoscere i principali strumenti per orientare al volontariato e alle associazioni del territorio". Il progetto prevede infatti anche un corso di formazione gratuito e la possibilità di entrare in contatto con le associazioni locali.
A chi è aperta la partecipazione?
Come dichiara l'Assessore Violante, l'iniziativa "vuole promuovere l’attività del mondo associativo rhodense e l’incontro tra associazioni e cittadini, compresi giovani, neopensionati e persone sensibili e attente alla propria comunità. Il primo passo è trovare i volontari per ricoprire questa importante funzione di informazione e orientamento."
Aggiunge il Vice-Presidente Matteo Cardani "Sarebbe bello vedere all’interno di questi corsi la partecipazione di ragazzi giovani, sia studenti universitari che dalle scuole superiori, in modo che questi giovani possano apprendere l’esperienza data dai volontari esperti e a loro volta trasmetterla ai loro coetanei. Vorremmo anche coinvolgere i neopensionati e dare loro la possibilità di spendere il tempo libero per questa bellissima iniziativa di utilità sociale condivisa dal Consiglio Cittadino della Solidarietà Sociale e del Volontariato. Non servono particolari requisiti se non quello di voler far del bene; questa esperienza di formazione farà crescere i nuovi volontari, che si sentiranno sempre più vicini alla comunità in cui abitano."
Gli aspiranti volontari potranno rivolgersi all'#OP café Rho o scrivere a: coordinamento@farediversamente.it